Vieste del Gargano è tra le città più antiche della Daunia: ebbe grande splendore fra il X ed il XVI secolo a.C. Fu una colonia greca ed in seguito municipio romano; con Diocleziano la città ebbe il suo defensor civitatis (poche colonie della Puglia potevano vantare tale privilegio). |
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Vieste è posta all’estremità orientale del Gargano e si adagia su un declivio di circa 50 metri di altitudine scende dolcemente fino a farsi lambire per più dei tre quarti del mare. |
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Vieste sembra addormentata e magica sotto gli occhi vigile e possenti del Castello che dalla cima del promontorio domina da secoli. Il quartiere medievale di Vieste si snoda con le sue stradine strette e tortuose, fra le case bianche, dai piccoli usci e dalle ripide e anguste scalinate, che di tanto in tanto sono unite da esili archi e che impongono al visitatore un senso di oppressione e di rispetto, di austerità e di mistero. |
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Questo quartiere di Vieste si affaccia sullo strapiombo della “Ripa”, vero balcone che si proietta su un mare interminabilmente azzurro. Si allunga sino alla punta di S. Francesco e costituisce, forse, la parte più suggestiva di tutta la città di Vieste. |
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A Nord di Vieste, “Fora la porta”, è il rione che è sorto nel secolo scorso e ai primi del ‘900: lineare, rigido, formato a scacchiera, con strade ampie e asfaltate. Le abitazioni, a due e tre piani, sono di fattura semplice, ma comode e decorose e il bianco prevalente delle facciate esterne dona loro maggior limpidezza. |
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A Vieste la parte moderna, nuovissima della città, si estende in un ampio arco che va da Sud a Ovest, dalla spiaggia del Castello alla Madonna della Libera, dal Carmine alla Fontana vecchia fino alla spiaggia di S. Lorenzo e oltre il Pantanello. |
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Vieste fu afflitta dai continui attacchi, specie da parte dei Turchi nei sec. XV e XVI. Vieste non ha potuto trasmetterci molto del suo passato che pure fu tanto ragguardevole sia nella storia che nelle opere. |